Ottima vittoria dei partenopei contro la Sampdoria. Higuain inarrestabile risolve Napoli-Sampdoria

Se il Napoli avesse sempre giocato così, probabilmente l’anti-Juve sarebbe stata la squadra di Benitez, e con ogni probabilità il tecnico spagnolo avrebbe risparmiato ai tifosi italiani una mezza dozzina di polemiche nei mesi di gennaio e febbraio. Il Napoli è una delle squadre più in forma del momento e nonostante le fatiche di coppa sembra potere rimontare posizioni in classifica, insidiando a Roma e Lazio il secondo posto. Contro la Sampdoria, partita presentata in settimana come uno scontro diretto per un posto in Europa League, ma dopo i passi falsi di Roma e Lazio diventata ben altro, i padroni di casa hanno dimostrato tutta la loro superiorità.

La gara è vivace sin dalle prime battute con un Napoli che sembra in ottima serata e con Gabbiadini. Ma soprattutto grazie a uno scatenato Higuain che sfiora due volte il vantaggio con due conclusioni dal limite, la seconda delle quali deviata in tuffo da Viviano in calcio d’angolo. La Sampdoria cerca di amministrare e di colpire in ripartenza. Nella prima, Eder perfettamente lanciato in velocità da Soriano, entra in area di rigore e il suo cross, prima che venga ribadito in rete da Okaka, viene deviato da Albiol che insacca nella propria porta. Il Napoli non si scopone, dimostrando di attraversare un buon periodo di forma e inizia a macinare gioco, mentre la Sampdoria viene chiusa nella propria metacampo senza che gli uomini di Mihajlovic riescano ad uscire.

Proprio nel momento di maggior pressione ci pensa però Viviano a riportare la partita in pareggio. Il tiro debole e di destro dell’ex Gabbiadini, sporcato da Romagnoli, finisce in mezzo alle gambe dell’estremo difensore blucerchiato, che si abbassa con estrema lentezza e compie la più classica e clamorosa delle papere. Il Napoli ringrazia e due minuti dopo con una perfetta combinazione in velocità fra Gabbiadini e Higuain, l’argentino batte Viviano, questa volta assolutamente incolpevole, con un destro preciso e violento. Dall’altra parte la Sampdoria, con un Eto’o che passeggia ma non fa mai cose banali una volta che ha la palla tra i piedi cerca, soprattutto con Eder, di metter in apprensione la difesa partenopea senza mai riuscirci veramente. Ma lo stesso Eder al termine del primo tempo deve lasciare il posto a Muriel per un infortunio. La strada del Napoli sembra più che mai in discesa.

L’inizio del secondo tempo conferma questa sensazione. Dopo tre minuti Insigne ruba palla a metacampo e si invola verso al porta della Sampdoria: il suo destro a giro si infila nell’angolo basso alla sinistra di Viviano. Primo gol del giovane napoletano dopo il brutto infortunio di novembre. La partita finisce praticamente qui. La Sampdoria non riesce ad abbozzare una reazione, cercando di conquistare campo, qualche mischia ma senza mai impegnare Handujar. Il Napoli spreca un paio di palle gol in contropiede e poi conquista un rigore con Hamsik atterrato da De Silvestri (pessima la sua serata). Higuain segna il gol del 4 a 1. Utile solo per le statistiche e per gli occhi di molti appassionati il gran gol di Muriel nel finale per il definitivo 4 a 2. Adesso, con lo scudetto praticamente assegnato e la lotta per la salvezza quasi chiusa, la conquista di un posto in Champions diventa il vero motivo di interesse del campionato.

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