Sebastian Giovinco andrà a giocare in America con un contratto d’oro. Solo una questione di soldi?

Giovinco al Toronto Fc. Sembra l’ennesima bufala di calciomercato, ingigantita anche dall’accostamento improbabile dei due nomi. الروليت اون لاين Tutto vero invece. Un ingaggio mai visto per un calciatore italiano: 6 milioni di euro a stagione. Cinque anni di contratto. Fanno 30 milioni di euro esclusi bonus e premi. I più invasati calcolano addirittura quanto sarà il guadagno per ogni suo centimetro di altezza che, si sa, non è il suo pezzo forte. La verità è che Giovinco diventerà il calciatore italiano più pagato al mondo superando anche Balotelli e De Rossi. Ma cosa ci va a fare Giovinco al Toronto? La Major League americana si ascrive nel fenomeno dei campionati emergenti che da tempo colleziona campioni come Beckham e Kakà. L’India e la Cina lo sono diventate invece in tempi più recenti con giocatori come Del Piero, Diamanti e allenatori come Lippi. Il business del calcio è una realtà sempre più consolidata a livello mondiale e a comandare è come al solito il vile denaro. Non c’è altra possibile spiegazione per questa trattativa d’oltreoceano. O forse sì.

Il trasferimento di Giovinco visto da un’altra prospettiva, racchiude un fenomeno emblematico e in spaventosa crescita della situazione italiana: la fuga di cervelli. Nel caso specifico di talenti inespressi che non trovano spazio qui da noi. ربح مال حقيقي من النت In Italia le statistiche dicono che per ogni straniero che arriva in Italia ci sono due italiani che invece la lasciano. Fatte le dovute proporzioni, l’azzardo è che la situazione si rifletta anche nel mondo del calcio. Paragoniamo Giovinco ad un neolaureato che cerca lavoro in Italia. Come primo impiego la Juve, non c’è male ma non trova posto ed è costretto a fare panchina. Poi all’Empoli in prestito. Una parentesi opaca ancora alla Juve e di nuovo via al Parma con una stagione da incorniciare. Ma Conte lo rivuole in bianconero dove tornerà comunque a fare la riserva. Poco tempo fa il possibile cambio di sponda torinese al Toro. I tifosi granata, che non ne possono più di ex juventini, scrivono un po’ ovunque a caratteri cubitali un monito inequivocabile: “Il gobbo nano non lo vogliamo”. Poi l’interessamento del Bologna concluso con un nulla di fatto. Probabilmente il dottor Giovinco si sarà stufato anche lui della situazione italiana, fatta di chiacchiere, tante promesse e poca meritocrazia. Naturale dunque che si siano aperte le porte dell’estero. Certo è strano che un giocatore della sua età, ancora nel pieno della sua carriera, esca dai riflettori del calcio che conta per andare in un campionato minore. In genere capita ai giocatori sul viale del tramonto. لعبة بلاك جاك مجانية Se in questo Giovinco ha un altro primato di certo non sarà l’unico. Non dimentichiamo inoltre che la Juventus, squadra che l’ha cresciuto fin dalle giovanili e su cui ha investito per anni, guadagnerà zero. Altra beffa incredibile.

Abbiamo capito dunque cosa aveva da ridere Sebastian Giovinco quando ad una manciata di minuti dalla fine e sul punteggio di 4-0 è entrato in Juventus-Verona. Un sorriso smagliante ed eloquente: “Ciao ragazzi parto per l’America!”.

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