Portato in Europa da Moratti, Guilherme Siqueira è oggi uno dei laterali mancini più in vista sulla scena europea pur non essendo un fenomeno. Ecco chi è e come è stata la carriera di un ex fantasista

 

ANAGRAFICA

NomeGuilherme Magdalena

CognomeSiqueira

Data di nascita: 28 aprile 1986

Club: Atletico Madrid

Nazionalità: Brasiliana

CARATTERISTICHE

Ruolo naturale: Fluidificante sinistro

Ruolo alternativo: Ala sinistra

Ruolo potenziale:

Punti di forza: La cosiddetta “gamba”, la crescita costante durante la carriera che è comunque sintomo di mentalità, il dribbling sulla corsa, i traversoni (in particolare quelli bassi per le entrate a rimorchio delle punte in area di rigore), la resistenza atletica in generale che per un cursore è comunque una fondamentale caratteristica primaria.

Punti deboli: Mai perfezionata totalmente la fase difensiva, l’esperienza agli ordini di Simeone può comunque aiutarlo a crescere ancora anche se non è ormai più un giovane. Quasi totale assenza del piede destro e talvolta troppo portato alla ricerca del dribbling in situazioni di uno contro uno che possono rivelarsi però pericolose e con effetto boomerang.

POTENZIALE

Campionato ideale: Certamente adatto ai campionati iberici (Spagna e Portogallo) per le richieste di spinta e inserimento richiesti, Guilherme Siqueira potrebbe anche “vendicarsi” nel campionato italiano: certo non ha grossissima fase difensiva, ma solo in Serie A si gioca anche a 5 con gli esterni a tutta fascia che latitano in quanto a qualità oltre il centrocampo. Il brasiliano che è arrivato in Europa a soli 16 anni ha oltretutto la capacità di giocare molto bene la palla con i piedi essendo in sostanza nato come trequartista, spostato in fascia poi da Guidolin negli intensi allenamenti di Udine. Via Granada è poi esploso, a Lisbona ha anche vinto.

Chi ci ricorda: Guilherme Siqueira ricorda quei fluidificanti che danno il loro meglio sulla corsa, non bloccati e non tatticamente perfetti, ma nonostante questo lottatori. In chiave italiana potrebbe ricordare il viola Pasqual, non a caso anche lui calciatore che è passato attraverso la gavetta trovando consacrazione piuttosto tardi, ma rivelatosi comunque specialista tra i pochi in un ruolo (oltretutto mancino) in cui non è facile pescare giocatori di garanzia nelle due fasi (spesso infatti ci si ritrova con difensori puri sugli esterni e dunque con problemi nell’appoggio dell’azione).

Dove può arrivare: A questo punto l’obiettivo di Guilherme Siqueira è quello di ritrovare un’esperienza bis in stile Benfica: o decollare a Madrid, ma non è semplice, oppure appunto trovare il posto ideale dove confermarsi partita dopo partita: il club lusitano lo prese in prestito, doveva far panchina, e invece valorizzò il giocatore, pagato poi dall’Atletico una cifra appena superiore ai 10 milioni di euro (Siqueira passò all’Udinese praticamente regalato dalla Lazio che lo ottenne come contropartita nell’operazione che portò un altro brasiliano, Cesar, all’Inter di Moratti).

SEGNI PARTICOLARI

Nato a Florianopoli, stessa città di Amauri, Guilherme Siqueira fa parte di quel lotto di calciatori che come l’attaccante attualmente al Torino sono arrivati in Italia senza grandi titoli dovendosi conquistare tutto in un torneo difficile come il nostro. Amauri toccò il boom di Palermo, per Siqueira invece in due anni di Inter furono soltanto parecchie apparizioni tra Berretti e Primavera: partito come fantasista, conclude a Milano la propria esperienza anonimamente come tornante sinistro. Le cronache adesso raccontano che la Juve lo stia trattando, per un ritorno in Italia che avrebbe del clamoroso. Quel che è certo è che i bianconeri puntano a un prestito con diritto di riscatto, formula che l’Atletico ha messo in piedi per Cerci con i cugini del Milan.

Guilherme Siqueira 2015 – Goals, Passes And Skills – Atletico de Madrid [VIDEO]

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