Come arrivano Montella e Garcia alla sfida di Europa League Fiorentina-Roma

Già l’anno scorso la Fiorentina si è vista un ostacolo italiano nel suo percorso europeo. La Juventus di Antonio Conte è stata oggi sostituita dalla Roma di Rudi Garcia e la circostanza ha un’ulteriore somiglianza: tanto i bianconeri di ieri che i giallorossi di oggi sono arrivati in Europa in seguito alla bocciatura invernale in Champions League. Ma in entrambi i casi, il nuovo impegno è tutt’altro che di consolazione e c’è da prevedere che saranno due gare sicuramente all’altezza del prestigio della competizione. العاب تربح جوائز حقيقية Quanto allo spettacolo, difficile immaginarne il tasso. I due incontri tra Juventus e Fiorentina furono privi di grandissime emozioni e i primi 45 minuti a Torino, conclusisi 1-1, lasciarono un’impressione di reale parità tra le due squadre.

Stavolta, Fiorentina-Roma è leggibile sotto diversi punti di vista. Il primo dei quali è il morale determinato dall’ultimo impegno di campionato. Il 4-0 incassato dalla Lazio è una sconfitta talmente clamorosa che Montella dovrà essere bravo a resettare immediatamente dalla testa dei suoi. Ci può riuscire circoscrivendone il significato: in fondo, fra i tre ambiti nei quali i viola sono in corsa, è proprio la lunga corsa della Serie A quella più problematica e difficile, nonostante il terzo posto non sia così lontano ancora oggi. La finale di Coppa Italia è molto vicina ed è normale che concentri pensieri ed energie, visto il desiderio duplice di riscattare l’ultimo atto della scorsa edizione (sconfitta con il Napoli) e, soprattutto, riuscire a mettere in bacheca il primo trofeo della gestione Della Valle. Ed anche l’Europa League potrebbe diventare un terreno di caccia favorevole per la serenità che la squadra ha messo in mostra nel duplice confronto con il Tottenham, con una gestione dei tempi da formazione che sa esattamente quello che vuole e i modo con cui riuscirci.

La Roma arriva al match dilaniata dalle aspre critiche del suo allenatore dopo il brutto 0-0 col Chievo. Paradossalmente, però, proprio l’approfondirsi del solco con la Juve a -11 potrebbe essere corroborante e dare una motivazione nuova alla squadra. Costretta a non guardare più avanti in un inseguimento reso frustrante dai troppi passaggi a vuoto, potrebbe rivivere un certo entusiasmo nel sentirsi la prima delle seconde. لعب قمار In più, proprio Rotterdam e le sue vibrazioni europee ha chiarito un aspetto che può oggi essere la migliore medicina a disposizione di Garcia: il clima da dentro-fuori, la tensione e l’adrenalina delle gare a eliminazione diretta è la condizione per produrre risposte adatte e il giusto spirito di reazione, laddove in campionato tutti si adeguano ai ritmi bassi della Roma accettando l’idea del pareggio. Che finisce per essere un pantano, con gare senza acuti e quasi segnate da un destino inesorabile. كازنو

Per questo motivo, non ci sarebbe da stupirsi se la Fiorentina, con il suo tradizionale possesso palla di qualità, scegliesse in casa di non accendere la partita di particolari toni e puntasse a un buon risultato senza correre particolari rischi (anche perché ha una difesa fragile). Siamo convinti che Montella firmerebbe un 1-0 e forse persino un pareggio a reti bianche.

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