Benvenuti al nostro taccuino settimanale, il meglio e il peggio del weekend del motociclismo Mondiale

Il Dito nella Piega, da quasi due weekend, è  senza grandi polemiche poiché veniamo da un Mugello quasi perfetto: gara, pubblico e tempo meteorologico ottimale, fino ad arrivare al gran premio della Malesia sul circuito di Sepang, in un giugno torrido, per il debutto del sesto round del mondiale Superbike, che ritorna fedele alle sue tradizioni con due gare combattute in gruppo piene di sorpassi e duelli. Dal 23 febbraio, ovvero l’inizio del Mondiale a Phillip Island, finalmente per noi vi  è  l’attesissimo ritorno alla vittoria di Marco Melandri.

Un Melandri che sembra aver neutralizzato tutti i problemi della sua Aprilia, e  che finalmente ritorna ad essere quello che tutti noi conosciamo: un uomo capace di vincere i Mondiali, di lottare contro Valentino e di essere il vice campione del mondo della MotoGp. Un pilota spettacolare che in un colpo solo riesce a far doppietta, a scavalcare nella classifica mondiale Jonathan Rea e Eugene Laverty  e a diventare il secondo più vittorioso di tutti i tempi, dietro Tom Sykes.

Possiamo ufficialmente dire che se non fallisce la gara di casa a Misano del 22 giugno, abbiamo ritrovato il nostro vero Melandri, assieme al suo compagno di squadra Sylvain Guintoli. Chiudiamo qui per oggi facendo le congratulazioni a Ken Roczen, che ha rivinto ed è  in testa al National. Mentre per quanto riguarda il Tourist Trophy, che è  in fase di svolgimento, noi siamo sempre del parere che le gare in cui le vite umane vengono messe a repentaglio, andrebbero abolite.

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