Le frasi celebri del numero uno del calcio mondiale Joseph Blatter, dimessosi dopo lo scandalo FIFA: 17 anni di presidenza tra affari poco chiari, scelte discutibili, contraddizioni e gaffe

Scoperchiato il vaso di Pandora con lo scandalo che ha travolto i vertici della FIFA, il numero uno Joseph Blatter alla fine si è dimesso prendendosi comunque l’ultima soddisfazione della riconferma a presidente. Oggi l’inchiesta dell’FBI sta facendo emergere particolari inquietanti sul governo del calcio mondiale, composto da 209 federazioni nazionali: un’organizzazione più grande delle Nazioni Unite. Il fallo di mano di Henry è solo l’ultimo degli episodi che verranno portati allo scoperto. Il plenipotenziario svizzero del calcio mondiale (17 anni sulla poltrona della FIFA) è diventato celebre però anche per le gaffe e le prese di posizione a discredito del calcio tricolore. Gli italiani non hanno mai dimenticato le sue dichiarazioni al vetriolo, sempre poi ritrattate per evitare incidenti diplomatici. Da Blatter nemico dell’Italia a Blatter antagonista del mondo del calcio.

Commento su Italia-Australia 2006

“L’Italia al Mondiale non meritava di accedere ai quarti di finale, perché il rigore concesso agli azzurri nella gara con l’Australia è stato un errore dell’arbitro. Gli arbitri non erano al meglio. L’Australia avrebbe dovuto logicamente passare ai quarti di finale al posto dell’Italia perché andando ai tempi supplementari giocavano 11 contro 10″. Quel 26 giugno gli azzurri rimasero in dieci gli ultimi 40′ per l’espulsione con rosso diretto di Materazzi. “Sono d’accordo con i tifosi australiani e mi devo scusare con loro”, disse Blatter. “Ho detto alla commissione arbitrale dopo i mondiali che erano stati fatti dei progressi rispetto alla coppa precedente, ma non sufficienti. Comunque a partire dalle semifinali sono andati meglio”. Si riferiva a Italia-Corea del 2002? L’Italia comunque non avrebbe meritato la finale, a parere di Blatter.

Premiazione finale Italia-Francia 2006 – Prima versione (2006)

Blatter, probabilmente seccato dal risultato a sfavore della Francia, non si fece vedere alla premiazione, delegando il presidente dell’UEFA Johansson a consegnare il trofeo agli azzurri. “Ero convinto che trattandosi di una finale tutta europea l’onore spettasse al mio vicepresidente e presidente dell’Uefa, Lennart Johansson. La decisione l’avevo presa in precedenza, dopo i quarti di finale, quando è stato chiaro che il titolo sarebbe comunque andato a una squadra del Vecchio continente. Mi sembrava un giusto omaggio al calcio europeo. Così ho proposto che a presentare il trofeo fosse il presidente della nazione organizzatrice, Horst Kohler, mentre a consegnarlo al vincitore ci avrebbe pensato Johansson e a dare le medaglie Michel Platini. Sono rimasto stupito nel leggere delle polemiche scoppiate in Italia: onestamente non capisco quale sia il problema”. Italiani soliti complottisti.

Premiazione finale Italia-Francia 2006 – Seconda versione (2010)

“Non ho premiato l’Italia per evitare alla squadra campione del mondo, alle oltre 70 mila persone presenti allo stadio e alla tv internazionali di assistere a uno scandalo”. Temeva cioè di ricevere una valanga di fischi come nella partita inaugurale. “Ancora oggi, se io vado in un stadio in Germania, ricevo un’accoglienza simile ad andare all’inferno. Questo perché all’epoca si è detto che io ero in favore dell’organizzazione del mondiale in Sudafrica e la Germania ha ottenuto i Mondiali per un solo voto”.

Inaugurazione Mondiali Sudafrica 2010

Scoppia il caso FIFA-Italia prima del debutto azzurro contro il Paraguay. Tutto nasce dalla festa a Soweto, sobborgo di Johannesburg, evento premondiale con il Waka Waka di Shakira e altre star internazionali della musica. Al termine del concerto, il francese Patrick Vieira consegnò la coppa del mondo nelle mani del presidente del comitato organizzatore Danny Jordaan e del segretario generale della FIFA, Jerome Valcke. Blatter in questo caso non fece dichiarazioni ma i vertici dell’organizzazione, interpellati sul perché non fosse stato un italiano vincitore del precedente Mondiale a consegnare quella coppa, dichiararono con un comunicato: “In merito al concerto dello stadio degli Orlando la Fifa aveva invitato membri della delegazione italiana dei Mondiali 2006. In seguito la Federazione italiana ha fatto sapere che i membri invitati erano impossibilitati a presenziare e la Fifa ha pienamente compreso la situazione”. La Federcalcio smentì tutto dichiarando di non aver mai ricevuto alcun invito formale.

Assegnazione dei Mondiali 2006 alla Germania (2012) 

A rileggere alcune dichiarazioni del colonnello svizzero della FIFA, diventa sempre più chiara l’inchiesta dell’FBI e viene da chiedersi come mai si sia aspettato tutto questo tempo. A luglio 2012 Blatter dichiarò che la Germania pagò per l’assegnazione del campionato mondiale di calcio nel 2006. “Mondiali comprati? Mi ricordo l’assegnazione per il 2006, quando all’ultimo momento qualcuno lasciò la sala, così invece di una votazione 10 a 10 si ebbe un 10 a 9 in favore della Germania”. Gli domandarono poi se presumeva che i tedeschi avevano comprato l’assegnazione del mondiale vinto poi dall’Italia. Il presidente della Fifa rispose così: “No, non presumo nulla, io constato”. Autogol clamoroso.

Mondiali Brasile 2014 paragonati a Italia 90

Prima del Mondiale del 2014, Blatter attaccò l’organizzazione brasiliana per i ritardi sulla preparazione dell’evento. Poi da ottimista dichiarò: “Il Mondiale in Brasile sarà il migliore di sempre”. Non perse comunque l’occasione per bastonare l’Italia: “In passato ci sono stati tornei, ad esempio in Italia nel ’90, dove il giorno prima abbiamo dovuto seminare i campi e gli stadi non erano pronti. Ma qui sono sicuro che entro marzo tutti gli stadi saranno pronti”. Un augurio che evidentemente non portò alcuna fortuna.

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