1° POSTO

Fonte: Gazzetta.it

Venedì 29 agosto 2014

Contesto: Intervista esclusiva di presentazione della Serie A 2014/15.

Titolo: Zaccheroni: “Adriamo il più grande che ho allenato”. جدول سباق الخيل

Inutile fare la lista di tutti i calciatori allenati da Zaccheroni tra Udinese, Milan, Lazio, Inter e Juventus. Davvero inutile. C’è solo da farsi assalire dal nervoso. Ma il più grande di tutti è stato Adriano, uno con cui non ha vinto nulla, come spesso gli è accaduto: a meno che per “grande” non l’ex selezionatore della nazionale giapponese non intenda proprio le dimensioni (e non che Adriano non fosse forte, e comunque al massimo sarebbe l’ennesima nota di demerito per uno che ha letteralmente buttato via la propria carriera).

 

2° POSTO

Fonte: Corriere dello Sport

Sabato 30 agosto 2014

Contesto: Prepartita esordio in campionato della Lazio a San Siro contro il Milan.

Titolo: Pioli: “Lazio competitiva, a Milano per vincere”.

Sarà che patron Lotito ha caricato la piazza a suon di dichiarazioni roboanti circa io mercato, sarà che adesso pare comandi anche a Coverciano, sarà che ha scelto Pioli ritenuto un emergente degni di tener testa alle rampicate di Rudy Garcia. Sarà che comunque Pippo Inzaghi era quello con tutte le pressioni e i riflettori addosso e ha vinto, anzi stravinto contro questa Lazio competitiva. كازينو888 E il buon Stefano Pioli continua la sua tradizione che non lo vuole mai vincente contro il Diavolo. Parlare dopo, grazie.

 

3° POSTO

Fonte: Tuttomercatoweb.com

Sabato 30 agosto 2014

Contesto: Presentazione degli obiettivi stagionali del club blucerchiato.

Titolo: Sampdoria, Mihajlovic: “Quest’anno vietate brutte figure”. لعبة قمار اون لاين

Meno male che esistono i capitani, quelli che salvano letteralmente la faccia e le ossa ai compagni di squadra: contro un tornado come Mihajlovic ci è voluto Gastaldello a salvare capra e cavoli al novantesimo minuto. 1-1. In dieci uomini. Con il fiato della lavata di capo sul collo. Perché Sinisa ha parlato e ha parlato chiaro: volerà di tutto di fronte alle brutte figure. A meno che il neopresidente Ferrero non possegga qualche arma segreta per soffocare le intenzioni del serbo. In ogni caso, non vorremmo essere al posto di Gabbiadini e compagni…

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