I 5 motivi per i quali Messico-Camerun non è stata solo pioggia
1) Quattro indizi non fanno una prova
. I primi 10 minuti fanno pensare a un tema unico, talmente viene praticato dal Messico: palla nello spazio a sinistra, dove puntualmente Layoun s’inserisce con perfetta corsa e cross intercettato. انواع البوكر Una media da 36 azioni così in 90 minuti. Ovviamente è un’ipotesi impossibile da praticare. Il Camerun prende le contromisure e il Messico finisce per non provarci più.
2) Eto’o è condannato
. Ala solitudine. Così impara a essere così forte. A tenere palla in maniera sublime. Ad accettare la sfida dell’uno contro tutti. A partorire idee fino alla fine, anche se rimangono solo spunti e non risoluzioni. مواقع الرهان على المباريات Vedendo Choupo-Moting scavallare da terzino per tutta la gara, viene il sospetto che l’ex interista gli abbia detto di seguire il suo esempio di Barcellona-Inter…
3) La voglia del Chicharito
. Annunciato come stella, ma confinato in panchina (altrettanto annunciata). Quando tocca a lui, Hernandez ha una fretta del diavolo. Chiama il cambio e lo fa sapere un po’ a tutti. 1xbet.com E si incazza col quarto uomo, che ha una lavagna elettronica meno veloce delle sue intenzioni.
4) Il possesso palla felice
. Il Messico non lo fa molto ed è strano perché lo fa bene. Non c’è nulla di speculativo. Anzi, lo pratica allargando il campo e con esempi di maestria tecnica e testa alta che fanno pensare che sia questo il loro modo di caricarsi. Di sentirsi superiori a un Camerun che ha solo un senso del campo: 9 uomini in fase difensiva e un solitario in attacco
5) Collina cosa avrebbe fatto?
Vedi la pioggia e pensi a Perugia 2000. Alle sospensioni prolungate. 90 minuti di pioggia brasiliana e nessuno fa una piega. Il pallone rimbalza pure bene. E’ tutto merito del Mondiale? Dov’è il segreto? O il mondo in 14 anni si è attrezzato e l’acqua a catinelle è diventata fantasma, adesso che i gol non lo sono più?