Due giornate, zero punti: la Juventus perde anche all’Olimpico, giustiziata anche da un uomo che ha esattamente le caratteristiche che Marotta ha cercato per un’intera estate.
Il calcio è strano se una squadra riesce a dominare su un’altra in maniera quasi imbarazzante e con differenze abissali nelle idee e nel gioco ma poi per sbloccare una partita ha bisogno di una perla su calcio piazzato. In fondo Roma-Juventus è andata così. Oltre il monologo giallorosso, un possesso palla esagerato e una serie di chiavi di lettura che sono già diventate mainstream c’è il dato sul come la Roma abbia sbloccato la partita: da calcio da fermo.
Miralem Pjanic è attualmente la differenza che passa tra la Roma e la Juve, tra una squadra organizzata che a ritmi alti fa possesso e attacca e un’altra squadra piuttosto confusionaria ed incapace di mettere ordine in un centrocampo che è uno scarabocchio, o poco più. Pjanic è l’uomo d’ordine della Roma, il regista come si usava dire un tempo. Quello che dispensa palloni, decide i ritmi e ispira la squadra. Fa quello che nella Juve faceva Pirlo, ma per Allegri non è il momento dei rimpianti e degli sguardi al passato.
La partita di Pjanic è l’esaltazione del lato tecnico del calcio: fa da solo oltre il 9% di possesso palla, sbaglia pochissimi passaggi (88% di passaggi riusciti), fa gioco, da fuori area nel primo tempo mette i brividi a Buffon, che si salva con il palo. Sarebbe quello che serve alla Juve, ma ancora non arriva: più del trequartista, più dell’erede di Vidal o del nuovo Tevez. Alla Juve servirebbe un Pjanic capace di fare gioco e mettere ordine in una trama poco consistente ma tanto confusa. Poi la partita – di fatto – la apre lui con una punizione. State pensando a Pirlo, ammettetelo.
Marotta guarda il campo con aria corrucciata, Allegri fa da pompiere in sala stampa, ma i limiti strutturali di questa squadra rischiano di cronicizzarsi durante il campionato, che non sarà facile. Serve un calciatore che possa far girare il centrocampo bianconero: che sia un trequartista, una mezzala (come Pjanic) o un calciatore in grado di agire davanti alla difesa importa poco. Gli zero punti sono la conseguenza – probabilmente più vistosa – di una squadra che al 30 Agosto ha un limite importante: gli manca il regista. Gli manca Pjanic, quello che in Roma-Juve ha fatto la differenza. Quello che ha aperto (e deciso) la partita con un colpo tirato fuori dal cilindro nonostante il dominio giallorosso. Quel calciatore che servirebbe alla Juventus.