Francese, gioca in Grecia, pronto per il salto in una big europea: ecco chi è Arthur Masuaku
ANAGRAFICA
Nome: Arthur
Cognome: Masuaku
Data di nascita: 7 novembre 1993
Club: Olympiacos
Nazionalità: Francia
CARATTERISTICHE
Ruolo naturale: Fluidificante sinistro
Ruolo alternativo: Difensore centrale
Ruolo potenziale: Intermedio
Punti di forza: Tecnica e fisico, il mix ideale. La grande corsa unita anche a un piede sinistro di ottimo livello per un difensore. Nonostante la giovane età agisce oltretutto sempre con la giusta concentrazione senza doversi sempre affidare alle doti atletiche per eventuali recuperi. Quindi potente e preciso, cosa chiedere di più a un esterno basso che deve anche partecipare alla manovra?
Punti deboli: Forse l’esperienza, che sta facendo quest’anno anche in campo internazionale con l’Olympiacos, e la lettura degli uno contro uno da fermo. Ovvero guardare il pallone e non l’avversario, anche perché fisicamente da buon esterno può spesso trovare calciatori brevilinei che è difficile contrare soltanto mettendoci il corpo.
POTENZIALE
Campionato ideale: Perfetto per l’Italia, dove c’è assoluta carenza nel ruolo, ma anche adattissimo al calcio più spavaldo che si gioca in Inghilterra. D’altronde Masuaku ama spingere lungo la fascia senza disdegnare anche il cross. L’unico problema in Serie A potrebbe essere quello di portare molto palla, ma è anche vero che i tecnici della Serie A spesso insegnano per prima cosa proprio i tempi di scarico e di dialogo con i compagni in uscita dalla fase difensiva.
Chi ci ricorda: Masuaku è un esterno “prepotente” e se anche sappia agire bene da centrale difensivo (agli esordi gli è anche capitato di dover marcare con buoni risultati un certo Falcao) resta un laterale naturale. Per questo al momento pare prematuro pensarlo come un Thuram mancino. Piuttosto ricorda molto la forza e l’interpretazione del ruolo che erano di Alì Cissokho nei suoi anni migliori (sì, quello che Galliani non prese al Milan per presunti e poco credibili problemi di dentatura). Insomma, una forza della natura che non va al momento confinata in ultima linea davanti al portiere.
Dove può arrivare: Ai livelli dei tanti compagni di selezione Under 19 con i quali giocò da buon classe 1993 in Francia. Non solo Paul Pogba tra questi. Cioè a restare stabilmente in club che disputano la Champions League: dalla sua ha prestanza, molti margini di miglioramento e la possibilità di interpretare un ruolo da “specializzato” che resta sempre tra i più ambiti (perché vuoti) anche nei top club europei.
SEGNI PARTICOLARI
Tralasciando il taglio di capelli asimmetrico da comunità afro newyorchese, Arthur Masuaku è l’esempio di come ci si possa costruire da soli anche nel calcio moderno senza grandi gruppi di management alle spalle. Non ha bisogno di fare il “raccomandato”, ha saputo agire bene contrattualmente al punto di fare il salto dal Valenciennes all’Olympiacos (società che disputa stabilmente la Champions) per soli 500.000 euro di cartellino a fronte di un grande campionato di Ligue 1 disputato al suo primo anno in prima squadra.